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Rapporto immobiliare 2019: trend positivo del 2018 con circa 578 mila compravendite residenziali, per un totale di 94 mld di euro e 64 mln di mq venduti

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Rapporto immobiliare 2019: trend positivo del 2018 con circa 578 mila compravendite residenziali per un totale di 94mld di euro e 61mln di mq venduti.

Controtendenza al Sud: aumenta la compravendita di immobili piccoli (+16,5%)

Trend positivo per il settore delle compravendite residenziai del 2018. A confermarlo รจ il Rapporto immobiliare 2019 ossia il volume che lโ€™Osservatorio del mercato immobiliare dellโ€™Agenzia delle Entrate (OMI), in collaborazione con lโ€™Associazione bancaria italiana, presenta annualmente al fine di approfondire il consuntivo dellโ€™anno precedente relativamente al mercato immobiliare delle abitazioni. In questo Rapporto si analizzano e approfondiscono i principali dati del mercato delle abitazioni in Italia nel 2018 desunti dai diversi archivi amministrativi. Nel 2018 il volume di compravendite residenziali ha raggiunto le 578.647 transazioni, il dato piรน alto dal 2010 confermando la tendenza espansiva dell’ultimo quinquennio.

Si tratta infatti del quinto tasso annuale consecutivo di segno positivo (+6,5%). La stima complessiva del fatturato 2018 รจ pari a 94,3 miliardi di euro53 dei quali (oltre il 56%) concentrati nel nord; il tasso di crescita piรน elevato si รจ registrato nel nord est, +9,4%, quasi il doppio del tasso nazionale (+5,2%); i tassi piรน bassi si sono avuti al centro e al sud, entrambi al di sotto del 4%. Per quanto riguarda le dimensioni delle abitazioni compravendute, si parla di un totale di oltre 61 milioni di metri quadrati, con una superficie media per unitร  abitativa compravenduta pari a 105,9 m2, leggermente maggiore rispetto a quella del 2017 (+0,2 m2). Dunque, la segmentazione territoriale conferma la  concentrazione di oltre metร  del mercato nazionale nel nord del Paese (il 54%), dove viene movimentato piรน del 2% dellโ€™intero patrimonio immobiliare esistente; come prevedibile, risultano ovunque piรน dinamici i comuni maggiori, ovvero i capoluoghi di provincia, per quanto la tendenza espansiva si manifesti in modo piรน marcato nei piccoli comuni (+6,9%, contro il +5,8% registrato presso i comuni capoluogo). Il Rapporto presenta anche unโ€™ulteriore segmentazione del mercato, di recente introduzione, fondata sul peso del fatturato prodotto in ciascun comune rispetto al fatturato nazionale: il dato che emerge รจ una crescita del volume delle compravendite presso le due metropoli (Roma e Milano) pari a meno della metร  (+3,1%) del tasso nazionale. Analizzando poi separatamente i comuni capoluogo e i comuni minori, emergono ulteriori specificitร , come il fatto che, nei grandi comuni, il tasso di crescita piรน alto negli immobili di piccola dimensione si registri proprio al Sud (+16,5%), in controtendenza rispetto alle dinamica aggregata appena descritta.

Lโ€™Emilia Romagna รจ la regione con il maggior incremento del numero di compravendite di abitazioni, con quasi 52 mila scambi e una crescita dellโ€™11,3%. Seguono le Marche (+10,2%) e il Veneto (+10%). Lโ€™unica a mostrare il segno meno รจ la Basilicata, che perde il 5,9%. Tra le grandi cittร , invece, spicca Bologna (+10,5%), seguita da Palermo (+7,7%), Napoli (+5,9%) e Torino (+4,3%). Bene anche Roma (+3%), Milano (+3,4%).

Un ultimo approfondimento, in tema di compravendite, riguarda il mercato  delle principali cittร  italiane; le rilevazioni confermano in tutti e otto le raltร  esaminate la tendenza allโ€™espansione (da Bologna, +10,5%, a Roma, +3%), anche se in sei casi su otto le relative aree provinciali crescono piรน del comune capoluogo (fanno eccezione Napoli e Genova, con questโ€™ultima unica a presentare un tasso negativo, -0,5%).

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