Prezzi delle Case in Aumento: L’Analisi di ISTAT Rileva una Crescita del 2,9% nel II Trimestre 2024
Il mercato immobiliare italiano sta attraversando una fase di crescita sostenuta e diffusa, come confermato dall’ultima rilevazione dell’ISTAT relativa al secondo trimestre del 2024. L’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) ha registrato un aumento del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e un incremento del 3,2% rispetto al trimestre precedente. Questo segnale di rafforzamento del mercato è un chiaro indicatore di una domanda crescente e di una ritrovata fiducia da parte degli acquirenti e degli investitori.
Abitazioni Nuove: Un Segnale di Rinnovamento e Modernità
Il dato più interessante riguarda le abitazioni nuove, che si confermano il principale motore di crescita del mercato immobiliare italiano. Con un aumento dell’8,1% rispetto all’anno precedente, le nuove costruzioni stanno rispondendo a una richiesta sempre più esigente da parte degli acquirenti, che cercano soluzioni abitative moderne, dotate di comfort e tecnologie avanzate. Tale trend evidenzia come il settore stia rispondendo alle esigenze di una clientela più attenta alla qualità della vita, all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale. Non a caso, questa accelerazione è ben superiore a quella registrata nel trimestre precedente (+5,3%), evidenziando una forte ripresa del settore delle nuove costruzioni.
Abitazioni Esistenti: Una Crescita che non si Ferma
Sebbene la crescita dei prezzi delle abitazioni esistenti sia più contenuta rispetto alle nuove costruzioni, l’aumento dell’1,9% rispetto allo scorso anno segnala una ripresa anche in questo segmento. Ciò indica che il mercato immobiliare italiano sta vivendo una fase di espansione globale, in cui anche gli immobili più datati beneficiano del rinnovato interesse degli acquirenti. Tale aumento può essere attribuito a diversi fattori, tra cui la crescente domanda di immobili da ristrutturare e personalizzare, nonché l’attrattività di soluzioni abitative già inserite in contesti urbani consolidati e ricchi di servizi.
Compravendite in Ripresa: Un Settore che Rinasce
Oltre all’aumento dei prezzi, è importante sottolineare la ripresa dei volumi di compravendita, che nel secondo trimestre del 2024 sono cresciuti dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato è particolarmente significativo perché segue un trimestre caratterizzato da un calo del 7,2%, segnale che il settore sta recuperando terreno dopo un periodo di difficoltà. Il ritorno a una dinamica positiva nelle transazioni immobiliari rappresenta un indicatore chiave della salute del mercato e dimostra come la fiducia dei consumatori e degli investitori sia in costante crescita.
Analisi Territoriale: Una Crescita Omogenea su Tutto il Territorio Nazionale
Uno degli aspetti più interessanti di questa ripresa è la diffusione dell’aumento dei prezzi su tutto il territorio nazionale. Nel Sud e nelle Isole, i prezzi delle abitazioni registrano la crescita più significativa, con un aumento del 3,9% rispetto all’anno precedente, trainato soprattutto dalle abitazioni nuove che mostrano un incremento del 9,5%. Questo dato dimostra come anche le regioni tradizionalmente considerate meno dinamiche dal punto di vista immobiliare stiano beneficiando di un rinnovato interesse da parte degli acquirenti.
Al Nord-Est, la crescita dei prezzi si attesta al 3,7%, mentre il Nord-Ovest registra un incremento del 2,5%. Anche il Centro Italia mostra segnali positivi, con un aumento del 2,2%, segno che la ripresa del settore immobiliare è un fenomeno diffuso e non limitato a singole aree geografiche.
Focus sulle Principali Città Italiane: Milano, Roma e Torino in Primo Piano
Milano si conferma come la città trainante del mercato immobiliare, con un aumento dei prezzi del 4,7% su base annua, anche se leggermente rallentato rispetto al trimestre precedente. Questo dato evidenzia come la città meneghina continui a essere il punto di riferimento per gli investimenti immobiliari in Italia, grazie alla sua capacità di attrarre acquirenti interessati a immobili di alto profilo e a soluzioni abitative di lusso.
Roma mostra segnali di ripresa importanti, con una crescita dell’1,6% rispetto al calo dello 0,8% registrato nel trimestre precedente. Questa inversione di tendenza rappresenta un dato significativo per la Capitale, che sta ritrovando il suo ruolo di protagonista nel mercato immobiliare italiano. Infine, Torino, pur registrando un aumento più contenuto dello 0,3%, mostra segnali di recupero, lasciando intravedere prospettive positive per il futuro.
Pregio Immobiliare: Al Vostro Servizio per Sfruttare al Meglio le Opportunità del Mercato
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Conclusioni e Prospettive Future
Il secondo trimestre del 2024 segna un’importante fase di crescita e consolidamento per il mercato immobiliare italiano, trainato principalmente dall’aumento dei prezzi delle abitazioni nuove. Il quadro generale appare positivo, con segnali di ripresa diffusi su tutto il territorio nazionale e un aumento dei volumi di compravendita che fa ben sperare per il futuro.
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Tempi e margini di trattativa a confronto tra privati e agenzie
Le agenzie immobiliari vendono gli immobili in tempi più rapidi rispetto ai privati, con un margine di trattativa più basso. Questa è una delle principali conclusioni del rapporto “Il ruolo di agenzie e privati nelle compravendite immobiliari – come cambiano tempi e margini di trattativa” di AgentPricing.com di Reopla, società specializzata nella Big data Analysis e nella realizzazione di software innovativi e Avm (automated valuation mode) per il settore immobiliare.
Secondo il rapporto, a livello nazionale la media ponderata per completare una compravendita è di 6,4 mesi, ma quando si affida la vendita a un’agenzia, la tempistica scende a 5,8 mesi, rispetto ai 12,2 mesi necessari tra privati. Inoltre, il margine di trattativa mediamente dell’8,6% si riduce all’8,4% nelle compravendite gestite da agenzie, mentre sale al 10,2% nelle trattative tra privati.
Il rapporto evidenzia anche come solo il 14,1% delle operazioni di compravendita immobiliare sia gestito da privati, mentre l’85,9% è gestito da agenzie immobiliari. Bologna è la città in cui ci si affida maggiormente alle agenzie (89,4% degli immobili), mentre Messina è quella dove le trattative gestite dai privati sono più frequenti (25,2%).
Se si analizzano le 15 principali città italiane per popolazione, emerge che gli immobili affidati a privati vengono proposti a un prezzo mediamente del 13% più alto rispetto al reale valore di mercato. I sovrapprezzi più elevati si registrano a Venezia (+24,6%), Verona (+19,7%), Roma (+19,2%) e Genova (+17,1%), mentre la differenza minore si registra a Milano (+5,2%), Trieste (+6,5%) e Padova (+7,7%).
Secondo Patrick Albertengo, co-founder e managing director di Reopla, solo una piccola parte delle compravendite immobiliari in Italia è gestita da privati, mentre la grande maggioranza di immobili è affidata alle agenzie immobiliari. Questo perché, a differenza dei privati che tendono a sovrapprezzare gli immobili, gli agenti immobiliari dispongono di maggiore esperienza nel settore e di strumenti tecnologici che consentono di effettuare valutazioni più oggettive e in linea con il reale valore di mercato dell’immobile.
Il rapporto sottolinea inoltre che gli immobili affidati alle agenzie sono soprattutto quelli sopra i 145 mq. In tutta Italia, infatti, circa il 88% degli immobili di questa tipologia sono affidati ad agenzie. La percentuale di immobili più alta (17%) affidata a privati si registra invece laddove la metratura è inferiore ai 50 metri quadri. Tuttavia, questa categoria è anche quella con meno unità in vendita a livello nazionale, solo 62.007 immobili.
Infine, il rapporto mostra che Roma è la città italiana con il maggior numero di compravendite (30.570) seguita da Milano (25.086) e Torino (10.856).
L’esperienza delle agenzie immobiliari, la loro conoscenza del territorio e degli strumenti tecnologici disponibili, consentono di offrire un servizio di vendita altamente professionale. Le agenzie immobiliari, infatti, svolgono un ruolo fondamentale nel mercato immobiliare residenziale italiano, gestendo la maggior parte delle compravendite.
Secondo i dati forniti dallo strumento AgentPricing.com di Reopla, società specializzata nella Big data Analysis e nella realizzazione di software innovativi e Avm (automated valuation mode) per il settore immobiliare, le agenzie vendono gli immobili nella metà del tempo di un privato. A fronte di una media nazionale ponderata di 6,4 mesi per completare una compravendita, le tempistiche si abbassano a 5,8 mesi quando a occuparsene è un’agenzia, contro i 12,2 mesi necessari tra privati.
Ma non solo: anche il margine di trattativa si riduce con l’intermediazione delle agenzie immobiliari. Mentre il margine di trattativa tra privati è mediamente dell’8,6%, nelle compravendite gestite da agenzie si riduce all’8,4%, mentre sale al 10,2% nelle trattative tra privati.
Un altro dato interessante che emerge dal report di Reopla è che, a livello nazionale, solo una piccola parte delle compravendite immobiliari è gestita da privati e la grande maggioranza degli immobili è affidata alle agenzie immobiliari. Infatti, l’85,9% delle compravendite è gestito dalle agenzie immobiliari, mentre il 14,1% da privati.
Se si analizzano le 15 principali città italiane per popolazione, emerge che gli immobili affidati a privati vengono proposti a un prezzo che mediamente è il 13% più alto rispetto al reale valore di mercato. I sovrapprezzi più elevati si registrano a Venezia (+24,6%), Verona (+19,7%), Roma (+19,2%) e Genova (+17,1%). Al contrario, la differenza minore si registra a Milano (+5,2%), Trieste (+6,5%) e Padova (+7,7%).
Gli immobili affidati alle agenzie sono soprattutto quelli sopra i 145 mq. In tutta Italia, infatti, sono circa 311.100 gli immobili che superano una metratura di 145 mq: l’88% degli immobili di questa tipologia sono affidati ad agenzie. La percentuale di immobili più alta (17%) affidata a privati si registra invece laddove la metratura è inferiore ai 50 metri quadri: questa categoria, però, è anche quella con meno unità in vendita a livello nazionale, 62.007 immobili.
È interessante notare come la scelta di affidarsi ad un’agenzia immobiliare o di vendere privatamente un immobile sia influenzata anche dalla città in cui ci si trova.
Bologna, ad esempio, è la città che si affida di più alle agenzie (l’89,4% degli immobili), mentre Messina è quella dove sono più frequenti le trattative gestite da privati (25,9% degli immobili venduti).
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